Al giorno d’oggi l’estetica è un fattore sempre più importante: avere un bel sorriso è un desiderio fortemente condiviso, come testimoniato da numerose ricerche.
Il sorriso rappresenta il nostro biglietto da visita e il 70% dell’espressività del viso. Per questo è così importante per la propria autostima e nella comunicazione con le altre persone.
Un bel sorriso è frutto di un lavoro di squadra
Come ben sappiamo, però, alla base di un bel sorriso vi è sempre un sorriso sano: per questo motivo nelle discipline dentali l’estetica è sempre strettamente connessa ad altre branche specialistiche all’interno della Odontoiatria.
Un esempio è quello dell’Odontoiatria Conservativa, anche detta Odontoiatria Restaurativa.
Perché? Essa si occupa del reintegro strutturale degli elementi dentali danneggiati da carie, traumi, usure meccaniche o chimiche (sostanze acide) e quant’altro abbia leso i nostri denti.
Come sono cambiati i trattamenti di estetica dentale
L’ampiezza dell’intervento dipende dall’entità del danno, ed è definita da una Classificazione messa a punto già alla fine dell’ ‘800 (dal grande dentista statunitense GV Black, uno dei padri dell’odontoiatria moderna) e ancora perfettamente valida!
Si va da una piccola otturazione sulla superficie occlusale (masticatoria) fino ad estese ricostruzioni in caso di danni importanti. Da allora sono cambiate due cose: un’anestesia che protegga il paziente da ogni possibile fastidio e la qualità dei materiali che usiamo.
Grazie alla rivoluzione rappresentata dalla tecnica di adesione smalto-dentinale scoperta da Bowen nel 1962 e poi evolutasi fino agli adesivi di ultima generazione, non si usano più da anni i materiali metallici (amalgama d’argento e altri metalli).
Essi sono stati sostituiti dai materiali compositi che permettono, oltre alla ricostruzione funzionale del dente danneggiato, anche una eccellente e duratura qualità estetica.
La differenza è tutta qui: la qualità dei materiali, il rigore operativo e la precisione sono fondamentali!
I sistemi ottici ingrandenti
Sapete perché tutti gli odontoiatri e gli igienisti che lavorano in Studio odontoiatrico Vincenzi usano Sistemi Ottici Ingrandenti di tipo prismatico, associati a potenti sorgenti luminose che gettano la loro luce esattamente dove deve operare il dentista?
Non certo perché abbiamo problemi alla vista!
Semplicemente per vedere quello che facciamo, ingrandito da 4 a 6 volte e perfettamente illuminato.
Da sempre questo elemento fondamentale caratterizza e distingue il nostro modo di lavorare rispetto a quanto invece si fa nella stragrande maggioranza degli studi dentistici.
La precisione permette di essere minimamente invasivi e non rimuovere inutilmente tessuto dentale sano e poi, con l’isolamento del campo operatorio con la diga di gomma, avere un campo operativo asciutto dalla saliva, fondamentale per la perfetta adesione dei materiali e per evitare ingestione accidentale di materiali e piccoli strumenti.
Se il vostro dentista usa la diga di gomma e i sistemi ottici ingrandenti si parte già col piede giusto…
Quando si ricorre a trattamenti di estetica
- Se il dente non è troppo danneggiato lo si può quindi ricostruire in una sola seduta, con il metodo diretto appena descritto.
- Se invece manca una consistente parte del dente occorre passare al metodo indiretto, che consiste in una ricostruzione più estesa e complessa che viene poi “preparata” con apposite microfrese ed improntata subito dopo.
Il restauro viene poi realizzato in collaborazione con il laboratorio odontotecnico che esegue una scansione ottica e realizza con la tecnica CAD-CAM (Computer Aided Design/ Computer Aided Manufacturing) un cosiddetto “intarsio” .
Il materiale che si usa maggiormente è il Disilicato di Litio che combina resistenza meccanica ed estetica superiore.
Questo viene cementato con tecnica adesiva al dente in una seconda seduta.
Quest’ultimo metodo è sicuramente quello più complesso, ma anche il più efficace in casi di denti che hanno subito un deterioramento strutturale molto esteso, sia dal punto di vista funzionale sia da quello estetico.
La particolarità di queste operazioni di restauro è il fatto che non solo sono pressoché visivamente indistinguibili, ma in molti casi migliorano in maniera significativa la resistenza strutturale nel lungo periodo facendo corpo unico con la struttura residua del dente.
Conclusioni
Estetica e funzionalità rappresentano dunque due facce della stessa medaglia e, quando si parla di restauro dentale duraturo, non possono prescindere l’una dall’altra.
Il nostro studio dentistico di Verona tratta, da molti anni, casi estremamente complessi, avvalendosi di professionisti con esperienza e capacità tecniche riconosciuti a livello nazionale.
Per questo abbiamo deciso di raccontarvi meglio le tecniche e le modalità che utilizziamo: nel prossimo articolo vedremo soprattutto di informarvi su una delle più interessanti e richieste, le Faccette Estetiche.